Un posto da chiamare casa
''Lo so'', disse, cercando di sembrare composto, come se quella stessa consapevolezza non lo stesse lacerando dall'interno. L'altro fece un respiro tremulo, mentre si piegava e appoggiò la testa sul petto di Minho. Lo avevano saputo fin dall'inizio, che sarebbe arrivato a questo, ma non li aveva preparati al fatto che stesse effettivamente accadendo. ''Non importa cosa succeda, non andare. Per favore''.
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La vita di Lee Minho era ben lontana da quella che la gente chiamava una vita agiata. Cresciuto in povertà, con una madre malata e un padre che lavorava duramente, morto quando lui aveva diciassette anni, fu costretto ad abbandonare la scuola per mantenere la sua famiglia. Lottando per arrivare a fine mese, Minho accetta un lavoro come guardia del corpo, ma l'occasione d'oro, con uno stipendio sospettosamente alto, porta con sé molte più difficoltà del previsto. Soprattutto, quando si ritrova a diventare troppo legato all'oggetto della sua protezione.