คาเทลิน ทัลลี่ สตาร์ก

Sansa sentì una lacrima scendere sulla guancia. Aveva vissuto tutto questo. Era reale. La sua famiglia era morta. Lei era morta. Il Re della Notte aveva vinto e aveva rubato i vivi per i suoi crudeli capricci. Sansa aveva visto, chiaro come il giorno, l'esercito dei non morti marciare verso Winterfell. Sansa aveva sentito le urla, visto la pietra dipinta di sangue. Sansa ricordava la testa di suo padre su un picco, le lacrime che aveva versato per sua madre e i suoi fratelli morti. Che tipo di dèi le avrebbero donato un simile incubo? “Se fossero veramente morti, perché sarei io a salutarti nel mezzo?” sussurrò Lyanna. Gli occhi di Sansa si spalancarono. Si voltò a guardare l'albero di legno contorto, e una dolce ninna nanna echeggiava nel vento.

L'inverno è arrivato. I draghi sono rinati. Così come gli Estranei. L'esercito del Nord marcia per affrontare l'antico nemico un'ultima volta, per salvare se stesso e le generazioni future.

Una coppia proveniente da mondi diversi, le cui famiglie sono unite da una tragedia, scopre se l'amore conquisterà tutto.

Aspettando il momento opportuno dopo la sua fallita ribellione, Balon Greyjoy viene a sapere che il suo erede, fino a quel momento designato, sta tornando a casa per ordine del nuovo Lord di Grande Inverno, per cercare di stabilire i termini di un'alleanza tra le Isole di Ferro e il neo incoronato Re del Nord. In una linea temporale, dopo aver ponderato la sua decisione tra orgoglio e pragmatismo, l'orgoglio di Balon ha prevalso. Ma cosa sarebbe successo se avesse fatto una scelta diversa?