Come un cucciolo di papera
Derek solleva Stiles in piedi, e il bambino di sei anni cade in avanti contro il petto del dieci enne. Grugnisce e si pulisce la guancia.
“Mi dispiace,” esclama Derek, gli occhi spalancati dalla preoccupazione, mentre lo raddrizza.
Stiles sorride e alza le spalle, “Va bene.”
Derek ricambia il sorriso e incrocia le braccia, “Okay, tu devi essere il principe e io sarò il cavaliere che deve salvarti, okay?”
Stiles annuisce, “Okay.”
“Vai a dormire nella casetta sull’albero e quando ti bacierò, devi svegliarti,” istruisce Derek.