Scott McCall

“Tre settimane,” dice Derek. “Non voglio ancora,” dice Stiles. “Ti pagherò,” dice Derek, e questo… questo interessa Stiles. Alf’s Antique’s potrebbe essere un ottimo lavoro, ma non è un lavoro ben pagato, e metà della retta universitaria di Stiles proviene da aiuti finanziari, quindi… “Quanto,” chiede Stiles, “stiamo parlando? Perché conosco la tua famiglia, amico. E sarà un po’ imbarazzante dopo.” “La mia famiglia ti considera una specie di fottuto dono per il mondo,” ringhia Derek, come se fosse geloso, “probabilmente si arrabbieranno con me quando ci lasceremo, quindi non preoccuparti di questo. Cinquecento dollari.” “Mille,” dice Stiles, perché chi se ne frega dell’etica. Inoltre, la famiglia Hale è ricca. Derek se la può permettere.

“Almeno i tuoi cuccioli bussano prima,” sbuffa Stiles. “Pensavo che il loro alfa li avesse educati bene.” “C’è un cartello,” risponde Derek rigidamente. Stiles, la cui curiosità supera anche il suo più profondo rancore, abbandona in un batter d'occhio la sua fredda facciata di noncuranza. Salta in piedi e quasi spinge Derek via nel suo tentativo di raggiungere la finestra, e in effetti quando si sporge fuori c'è una striscia laminata di cartoncino attaccata con del nastro adesivo al rivestimento in vinile: NON DIMENTICARE DI BUSSAR Stiles si arrabbia quando lo spaventiamo --- Oppure, in cui Stiles Stilinski si trasferisce a Beacon Hills per il suo ultimo anno di liceo e accidentalmente adotta un branco di lupi mannari adolescenti.

Derek ha un nuovo vicino che non smette di guardarlo. Estratto: “Sei cieco,” disse Derek seccamente, la rabbia che gli defluiva così improvvisamente da sentirsi quasi stordito. La sua vista si chiarì, i suoi artigli ritornarono a essere unghie smussate. “Grazie per la nota, genio,” disse il ragazzo acidamente. “Riesco ancora a difendermi, quindi non fare un altro dannato passo.” “Cazzo, io...mi dispiace,” balbettò Derek. “Cosa?!” Il ragazzo aggrottò le sopracciglia. “Voglio dire — cosa?! Ti dispiace?!” Le sue labbra si assottigliarono in una linea dura. “Cos’è, una specie di film strappalacrime dove scopri il tuo errore perché non vuoi derubare un cieco?! È fottutamente paternalistico, amico. Devi sapere che —” “Aspetta,” Derek interruppe quella che a quanto pareva essere l’inizio di un’argomentazione convincente sul perché avrebbe dovuto derubare il ragazzo dopo tutto, sentendo la testa iniziare a girare. “Questo è — è un malinteso. Io — io non ti sto derubando. Tu — sei al sicuro, okay? Faccio tre passi indietro. Solo — lasciami spiegare.” “Spiegami perché sei entrato a spintoni nel mio appartamento? Sì, vai avanti, amico, non vedo l’ora di sentire questa storia epica.”

Stiles aveva dodici anni quando fu affidato a Derek.